sabato 26 dicembre 2009

3 Ecomezza Maratona della Valdorcia, Pienza, 26/12/09

Linko al webalbum per chi c'ha l'anzia di vedere le foto .)
http://picasaweb.google.it/110183150086826494902/3EcomezzaMaratonaDellaValdorcia26Dicembre2009_1#


Vi posso dire che finita la corsa, andando via in macchina, appena uscito da Pienza, ho acceso la radio e ho trovato in onda "What a wonderful world" di Armstrong, che, anche se la mia preferita è quella rifatta dai Ramones, si intonava molto al momento. Completamente sintonizzata all'ambiente. Perchè parlare di questa eco mezza maratona della Valdorcia vuol dire parlare del "wonderful world" in cui è posta. Pienza, Valdorcia, Toscana. Eh già. Ma come si fa a parlare dell'indescrivibile? Bisogna vederlo, esserci dentro.



Perchè già scendendo verso Arezzo in autostrada, si possono ammirare bei paesaggi. Ma una volta usciti dall'autostrada, percorrendo le vie che attraversano quelle valli, che uniscono piccoli borghi , ci si dovrebbe fermare ogni 100 metri per contemplare il paesaggio di campagna tutto intorno. Più bello di quel che la fantasia di un pittore può concepire. Persino ora, in pieno inverno, periodo in cui la natura sonnecchia, mantiene sempre il suo fascino.


E oggi quelle valli abbiamo potuto attraversarle correndo, un po per strade asfaltate, un po per strade bianche, un po per strade fangose. Di quel fango che se ci infili un piede dentro, o ti si attacca al piede una zolla di qualche chilo che poi ti porti dietro per un bel po; o ti ci rimane proprio attaccata la scarpa, strappatata via dal piede. Abbiamo percorso una bella salita lottando contro questo fondo fangoso, ed a suo modo è stato pure divertente. Non vi dico quante "bestemmie" colorite da toscanacci son partite in quei frangenti ....



La partenza è in piazza centrale, dove abbiamo trovato anche un bel fuocherello a riscaldarci l'attesa. C'era la Denise, (http://denisequintieri.blogspot.com/) con la sua macchina fotografica, indomita guerrigliera dello scatto, a riprendere ogni sfumatura dell'ambiente.
La partenza è avvenuta regolarmente alle 9e15, pochi metri e siamo usciti subito da Pienza per immergersi nei sentieri che, a parte qualche tramezzo d'asfalto, ci hanno portato ad attraversato meravigliose valli. Indescrivibile. Toh, guardate un po! :




Il percorso non è stato tecnicamente difficile, a parte quegli ultimi 2/3 km di salita che ci hanno riportato a Pienza, una salitina niente male, ma su un fondo tutto sommato regolare, che ti permette di trovare un passo.
La Uisp di Chianciano Terme (http://www.girovaldorcia.it/index.html) ha fatto un buon lavoro, e il pacco gara è stato di sicuro gradimento da parte di tutti i 300 e più concorrenti che si sono presentati al via. E' un evento destinato a crescere.




Sicuramente una giornata, uno scenario tutto da godere, che mi son goduto. Sicuramente tornerò a correre da queste parti, magari in primavera, per godermi questi posti in altra veste.
E il prossimo inverno. Sicuro.




martedì 22 dicembre 2009

SPIRITO TRAIL - TRAIL RUNNING MAGAZINE


A.S.D. SPIRITO TRAIL

Oltre che per il gruppo podistico del C.A.I di Prato, mi sono tesserato anche all'Associazione Dilettantistica Sportiva Spirito Trail

www.spiritotrail.it


La notizia ha fatto il giro del mondo finendo sulle copertine delle più importanti riviste dei mondi conosciuti















sabato 19 dicembre 2009

Marathon Trail del Montalbano, edizione "zero" - 19-20 /12/09

1 tappa. 19/12/09
Edizione innevata, e resa bella e memorabile proprio dalla neve, questa "zero" della Marathon Trail del Montalbano, organizzata dall'Atletica Capraia e Limite. E sinceramente io e il Kappadocio non ci aspettavamo tanta affluenza alla tappa "notturna" di questo evento. Pensavamo che la neve avrebbe scoraggiato i corridori. Qualcuno, inesperto, si è presentato con scarpe da strada... E qualche ciclista che per la prima volta si è buttato nella mischia. Abbiamo trovato l'UomoPatagonico, e ho conosciuto Simone Brogioni e Cristina Murgia, presidente e segretaria dell'associazione sportiva dilettantistica Spirito Trail (www.spiritotrail.it) ,e rivisto Carli Raffaele, della Marcia dei Giganti.




Freddo, molto freddo, alla partenza, si saltellava per tenersi un attimo calmi, impazienti di partire. E alle 18e30 si parte. Poche centinaia di metri di asfalto e via sui sentieri innevati. Il percorso tecnicamente non è stato duro, c'è stata solo una breve salita, la prima, a mettermi in difficoltà, per il resto abbastamza facile. Alle 8 ho tagliato il traguardo, doccia calda e un pasta party che si è rivelato essere un vero e proprio "cena party", con secondo di roestbeef e contorno di patate al forno, e pizza per antipasto. E poi è arrivato il momento del Rhum&Coca, che ho preparato servendolo in bicchierini ai presenti per fare un brindisi a questa memorabile serata.


2 Tappa, 20/12/09
La partenza è per le 9e30, ma col Kappadocio ci ritroviamo rpesto, per prendersela comoda e fare la seconda colazione insieme.

Si prospetta una giornata magnifica, e le aspettative poi non saranno deluse: cielo aperto, sole splendente, totale assenza di vento.
Ma fa ancor più freddo di ierisera, alla partenza.
La partenza viene ritardata un po perchè gli organizzatori, molto premurosi, hanno fatto un giro di sopralluogo per vedere un po la situazione di certi tratti di sentiero in discesa, dove nella notte si è formato aprecchio ghiaccio, e per evitarci rischi di cadute, hanno tolto quei tratti e ridisegnato un po il percorso, aggiungendo putroppo un po più di strada asfaltata....
Il percorso all'inizio riprende un po il sentiero già affrontato ieri sera, il che ci ha dato modo di vedere dove eravamo passati ierisera. Siamo stati un po insieme, il Kappadocio il Brogioni ed io, poi, alle prime salite, ognungo ha preso il suo ritmo.






Io ho tirato parecchio, anche se mi ero detto di non farlo, perchè mi sentivo un po legato, forse per lo sforzo di ierisera; ho tenuto un buon ritmo fino al secondo passaggio al punto di ristoro, una discesa su asfalto, dove mi è preso un crampo al polpaccio, cosa che non mi sarei aspettato proprio! di li, ripreso il sentiero innevato, per lo più in discesa, ho camminato per un buon quartodora, prima di riprendere a correre, ma strascicando un po il passo, evitando di caricare il polpaccio, seppur in discesa. E cosi quelli che mi hanno detto essere gli ultimi 10 km (su 24circa) gli ho percorsi piano piano, e a poche centinaia di metri alle spalle mi ha raggiunto il Brogioni, anche lui non al top della condizione per dei risentimenti di cui soffriva già prima di partire ierisera.
Beh, 3 ore di corsa in un magnifico contesto, senza soffrire al ginocchio che tanto mi aveva impedito di correre negli ultimi mesi, e che mi bloccava sempre al 20° km circa: sparita l'infiammazione ileo-tibiale, sparito il dolore dovuto al versamento del menisco. L'allenamento/cura portato avanti sotto la supervisione del mio trainer, Lorenzo Fabbri, ha dato i suoi ottimi frutti.
Sono molto soddisfatto di questo memorabile (e non solo per me) fine settimana di sport&natura, e la buona compagnia di tutti quelli che hanno uno SpiritoTrail.
E compimenti all'Atletita Capraia e Limite, Marco Cannizzaro e Enrico Bartolini, e a tutti quanti hanno contribuito all'organizzazione di questo evento.




Simone Brogione, ASD Spirito Trail

lunedì 7 dicembre 2009

Collina di Schignano 07/12/09 - Anello di Javello

E finalmente, dopo due mesi, corsa all'aperto!
Il cielo era coperto, ma non minaccioso, la temperatura fredda, il giusto. Queste sono le condizioni ottimali per correre, sudando, ma non per la calura.... Il paesaggio autunnale, la nebbia, le foglie bagnate, qualche pozza d'acqua lungo i sentieri.



E soprattutto l'ottima compagnia del Kappadocio e di Marco Michelini, ottimi corridori che oggi non hanno dato il massimo per godersi anche loro l'atmosfera, e anche per non caricare troppo sulle loro recenti fatiche in competizioni ufficiali.



Per quanto mi riguarda, sono molto soddisfato: tredici km circa, percorsi a un buon passo, con qualche difficoltà ancora nell'affrontare salite dure, come la rampa di Javello, soprattutto per quanto riguarda l'affatticamento nella zona lombare, ma per il resto le gambe giravano, e il ginocchio, anche adesso a freddo, non si fa sentire. L'allenamento sta dando i suoi risultati, e non posso non ringrazione Lorenzo Fabbri, il mio trainer, per questo. Adesso sono sereno, si sono diradate le mie paure, le mie insicurezze; posso partecipare ai prossimi impegni di trail, per godermi e poter condividere la bellezza del correre per sentieri e boschi.








giovedì 3 dicembre 2009

Primi Passi

Ieri. dopo due mesi esatti da quando ho smesso di correre, sono salito sul tapis roulant e per mezzora ho sempre tenuto un bello stile, talloni sempre alti, passo fluido... certo, il tapis non è  la "strada", col suo attrito, non c'è lo stesso  sforzo di spinta, ma è stato piacevole lo stesso, sentire rollare il piede, non sentire problemi al ginocchio.
Tutto questo training in palestra a potenziare le gambe, sta avendo i suoi risultati. E ho altri due mesi di lavoro duro davanti.

Presto, molto presto riprenderò a correre, ho intenzione di partecipare alla Ecomezzamaratona di Valdorcia. Senza grandi pretese. Sarà freddo, il 26 -Dicembre, di sicuro. Ma spero possa esserci tempo sereno, per quelle meravigliose valli.
Voglio tornare a correre col sole!