domenica 31 maggio 2015

Raidlight Olmo 5

Raidlight Olmo 5

Caratteristiche
Peso: 400g
Capacità 5lt.
Compatibile con il sistema di idratazione H2O
Mesh scomparto espandibile sulla parte anteriore in velcro 
Tasca con zip sulla parte superiore
2 grandi tasche sulla parte anteriore a maglia stretch
2 tasche con zip sulla cintura
Borracce con cannucce da 750ml fornite insieme allo zaino e da inserire su tasche sugli spallacci
2 Tasche con zip sullo spallaccio
porta bastoncini
Sistema di compressione laterale
Cintura ventrale



Raidlight Olmo 5


Raidlight Olmo 5 tasche esterne sui portaborraccia

Raidlight Olmo 5  tasche sugli spallacci

Raidlight Olmo 5 porta bastoncini trekking

Raidlight Olmo 5 schienale

Raidlight Olmo 5 cavo per cuffie mp3/smartphone

Raidlight Olmo 5 tasche elastiche posteriori

Raidlight Olmo 5 vano inferiore con chiusura zip

Raidlight Olmo 5 tasca su coperchio con gancio chiavi

Raidlight Olmo 5 tasca superficie in rete mesh elastica

Raidlight Olmo 5 imbottitura spallacci

mercoledì 6 maggio 2015

Chabochi Tarahumara Sandals



Sono fatti con la spalla di uno pneumatico da camion. Lo spessore è quasi due volte quello di un sandalo Rastro, il peso anche tre volte maggiore! Sono molto pesanti, e poco flessibili, rispetto ai sandali Rastro e Luna. Non si sentono affatto le asperità del fondo. A meno che non trovate un chiodo... ma dubito che riuscirebbe a trapassare il battistrata! (chiedete a un camionista, se è possibile...)
La parte superiore è rivestita con uno strato di pelle, veramente piacevole e antiabrasiva: in questo batte anche i Luna, mentre i Rastro sono molto più spartani.
Il sistema di allacciamento è il classico gira che gira finchè non si trova il modo di far arrivare il laccio in modo che non avanzi tanto dopo aver fatto il nodo, oppure, a quel punto, si riavvolge intorno al resto del laccio. All'inizio occorrono molte regolazioni, anche perchè la pelle è "viva" rispetto al nylon.
Poi, a seconda delle sensazioni, uno se lo rigira quanto e dove vuole: si sono diversi tutorial su youtube che fanno vedere come si allaccia. Io , senza averne visto uno, sono andato a sensazione, e alla fine, dopo un paio d'ore di corsa e regolazioni varie, ho trovato la mia "forma", che fondamentalmente sta nel far passare un paio di volte il laccio sopra il tallone, ma sotto la caviglia; ed una sola volta intorno caviglia (non come nella foto, che ero ai primi esperimenti), in modo da tenere più stabile possibile il sandalo. (pubblicherò l'ennesimo tutorial :lol: )
Il peso si sente. Il laccio di pelle, più stretto di quelli in nylon, s'infila preciso nella cavità dell'alluce, all'inizio sega un po (i lacci in nylon, più larghi, tendono a curvarsi, copiando la superficie del piede)

All'inizio sensazioni strane, poi con tutte le paranoie sul come allacciare meglio il sandalo... alla fine, quando ho trovato la mia forma, ho iniziato a correre bene, a buon ritmo: più alta è la frequenza, migliore il gesto, minor fatica.

Devo dire che di tutti i sandali che ho provato, forse grazie proprio a causa del loro peso e ai loro lacci che si avvolgono diverse volte al tallone e alla caviglia, sono gli unici con cui riesco a camminare senza che mi scivolino sotto il piede lasciandomi col tallone per terra. Ma questo è un mio difetto, che non riesco a camminare coi sandali minimalisti...

Conclusioni:
A parte il lato "romantico" di avere un vero sandalo tarahumara ai piedi, devo dire che, per correre, quelli con cui mi diverto di più, come miglior compromesso di leggerezza-stabilità-flessibilità-protezione, sono i sandali Rastro.



domenica 3 maggio 2015

Speciale Skialper "Outdoor Running 2015"

Outdoor Running 2015 - Guida materiale tecnico trail running

E' in edicola!
Vi ho contribuito anche io.
Ore passate sui sentieri a provare scarpe, zaini, cinture con borracce.. e ore passate a compilare schede di valutazione, recensioni... Sono stati 4 giorni molto intensi.
Sono onorato e orgoglioso di aver partecipato alla costruzione di questo speciale che contiene tante schede sulle gare di skyrace e trailrunning.